Fisco: dai bonus alla
tassazione sui premi,
le novità in Cdm

Arriva oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri il nuovo decreto legislativo che interviene sul regime delle imposte Irpef e Ires. Con il provvedimento, in esame preliminare, prende il via una prima attuazione della delega fiscale per i redditi da lavoro autonomo, dipendente, redditi agrari e redditi diversi. “Il provvedimento - dice il viceministro dell’Economia Maurizio Leo - è ancora oggetto di revisione da parte degli uffici competenti”.

E, come riporta il Corriere della Sera, spiega come il governo sia al lavoro per mettere a punto un decreto “compatibile con le esigenze dei contribuenti e al tempo stesso rispettoso degli equilibri di finanza pubblica”.

Il bonus fino a 80 euro

Tra le ipotesi allo studio un bonus fino a 80 euro a fine anno da aggiungere alla tredicesima dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 15mila euro “a titolo di trattamento integrativo”. La misura, spiega skytg24, copre il 2024 ed è pensata per traghettare il sistema verso “l’introduzione strutturale di un regime fiscale sostitutivo per i redditi di lavoro dipendente riferibili alle tredicesime mensilità”.

L’ammontare dell’incremento verrà definito con un decreto del Mef, da adottare entro il 15 novembre 2024. Un altro capitolo riguarda i premi di risultato, che dal 1° gennaio 2025 saranno tassati al 10% (dall’attuale 5%), entro il limite massimo di 3 mila euro lordi. Una mossa che, in realtà, rappresenta un ritorno alle origini, visto che l’aliquota al 5% è stata possibile soltanto nel 2023 e poi prorogata per il 2024.

Tra le novità contenute nel decreto la revisione dei redditi agrari e quella dei redditi da lavoro autonomo, dalla determinazione delle spese ai rimborsi; sono previste anche modifiche per il reddito d’impresa su operazioni straordinarie e liquidazioni.

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