Julia Simpson, ceo Wttc:
“Italia oltre ogni record”

Il binomio travel & tourism si conferma motore dell’economia italiana. Lo evidenziano i dati sulla Penisola dell’Economic Impact Research del Wttc presentati a Milano da Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc, cifre importanti che parlano di un contributo al Pil pari a 214,9 miliardi di euro – nel 2023 – con una crescita anno su anno dell’8,4%.

La spesa turistica internazionale ha superato i 51 miliardi di euro (+19%) mentre quella connessa ai flussi domestici ha raggiunto i 117,5 miliardi (+2,6%).

“Questi risultati mostrano l'appeal dellItalia come destinazione iconica - sottolinea Simpson -. Nel 2024, tali valori aumenteranno, battendo così ogni record”.

Entro dicembre, infatti, il comparto genererà 223,1 miliardi di euro (+5,7% sul 2019) rappresentando quasi l’11% del Pil, con una spesa derivante dai visitatori internazionali pari a 56,7 miliardi (+13,7% sul 2019) e una, frutto del turismo interno, di 119 miliardi di euro (+3,7% sul 2019).

L’occupazione

“Anche i numeri relativi al mondo del lavoro sono significativi - prosegue Simpson -. Nel 2023 la travel industry è stata una considerevole fonte di occupazione impiegando 185mila professionisti e portando il totale a 2,97 milioni. Anche nel 2024 – aggiunge – il turismo creerà altri 100mila posti di lavoro, stabilendo nuovi primati per il settore”.

Simpson ha inoltre messo l’accento sul peso che ha avuto la recente introduzione, da parte del governo, del visto per i nomadi digitali. Uno strumento che servirà a prolungare il soggiorno medio e incrementare gli arrivi dall’estero. Un trend, dunque, positivo. Tanto che volgendo lo sguardo ai prossimi 10 anni pare che il turismo costituirà il 12,6% dell’economia nazionale con ben 3,56 milioni di persone assunte nei suoi diversi segmenti.

I mercati

L’Italia si conferma dunque una meta attraente, una ‘world class premium global destination’ - come la definisce Simpson - dove i visitatori desiderano venire per vivere un’esperienza autentica.

A far registrare incrementi significativi sono sicuramente mercati vicini come Spagna (+44%) e Austria (+30%) ma anche la Danimarca (43%). Gli Stati Uniti, invece, per il prossimo trimestre restano il mercato di long haul più forte con un +14% rispetto allo scorso anno. “Questa crescita”, conclude Simpson, “è sorprendentemente guidata da città come Philadelphia (+46%), Charlotte (+21%) e Minneapolis (+14%)”.

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