L’Italia delle low cost:
la fotografia dell’Enac

Un mercato che si conferma dominato dalle low cost, ma che, a volte, riserva ancora sorprese. La fotografia del trasporto aereo italiano scattata dai dati di traffico 2023 dell’Enac vede ancora le low fare accaparrarsi la fetta più grossa della domanda - il 56% dei passeggeri -, tuttavia le legacy sembrano timidamente guadagnare terreno, grazie anche ai numeri incassati dalla compagnia di bandiera Ita Airways. Nella scorsa stagione, le compagnie tradizionali hanno trasportato il 10% di pax in più rispetto al 2022, arrivando così a mettere le mani sul 45% della domanda.

È vero, però, che il ranking complessivo dei collegamenti nazionali e internazionali, parla chiaro e non lascia dubbi: primo vettore per volumi di traffico è Ryanair, che sbaraglia la concorrenza con 51,6 milioni di passeggeri trasportati (+10,5% sul 2022) e una quota di mercato del 31,7% (-2,9 punti rispetto al ‘22).

Traffico nazionale

Puntando la lente sul traffico nazionale, in linea con il 2022, la low cost guidata da Michael O’Leary fagocita il 42,5% dei volumi di traffico (rispetto al 44% dell’anno precedente), con un totale di 14,6 milioni di passeggeri. Interessante come la quota di mercato nazionale si mostri maggiore rispetto alla quota detenuta sul traffico complessivo.

Segue, anche in questo caso Ita Airways, con 9 milioni di passeggeri e una quota del 26,2%, in aumento rispetto all’anno precedente di 6,4 punti percentuali.

Le due compagnie appena citate, da sole, hanno servito circa il 70% del traffico nazionale.

Terzo gradino del podio per easyJet Europe, che vede la sua quota di mercato passare dal 10 all’8,9% per un totale di 3,1 milioni di passeggeri. A seguire nel rank, Malta Air che, rispetto all’anno precedente, prende il posto di Wizz Air Hungary, con 2,5 milioni di passeggeri e una quota del 7,2%. Chiude la top-five Volotea, con 1,8 milioni e una quota del 5,3% (contro l’8,3% del 2022).

Traffico internazionale

Sul fronte del traffico internazionale, se Ryanair mantiene saldamente il suo primato, con 37 milioni di passeggeri e una quota di mercato del 28,9% - in calo di 2,6 punti percentuali rispetto al ’22 -, easyJet Europe guadagna una posizione e si aggiudica il secondo piazzamento con 9,6 milioni di pax trasportati e una quota del 7,5%, in aumento di 3,2 punti. Seguono Wizz Air Malta e Wizz Air Hungary, mentre figura solo al quinto posto Ita Airways.

Le legacy

Da questi dati, emerge con chiarezza come a tenere alta la bandiera delle legacy sia stata Ita Airways, primo vettore tradizionale per volumi di traffico con 15,2 milioni di passeggeri e una quota di mercato del 25,8%; seguita da Lufthansa, con 3 milioni di passeggeri e una quota del 5,9%. Terza, con volumi simili, invece, Air France, con 2,8 milioni di passeggeri e una quota del 4,8%; si piazza davanti a British Airways, con 2,6 milioni di passeggeri (+11,8%) e una quota del 4,5%. Chiude la top-five Neos, con 2,2 milioni di passeggeri. Il vettore del Gruppo Alpitour registra un notevole incremento di traffico, di traffico di oltre il 40%, e una quota di mercato del 3,8%.

I charter

Quanto al mercato charter, il segmento registra 1,8 milioni di passeggeri, dato in aumento del 22% sul 2022, ma quasi dimezzato (-46%) rispetto al 2019.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana