Rania: "Speriamo di avere più turisti italiani in Giordania"

"I viaggiatori sono i più grandi ambasciatori di tolleranza. E, se c'è un momento nel quale c'è bisogno di tolleranza, di aprire la mente e mettere in discussione alcune convinzioni sul mondo arabo e musulmano, è proprio questo".

Nel frangente più delicato per gli equilibri tra i Paesi del Medio Oriente e il sistema turistico mondiale la Giordania non vuole perdere il contatto con il comparto e affida il proprio messaggio a un'ambasciatrice d'eccellenza, la Regina Rania (nella foto). Ad Amman, la sovrana ha incontrato una delegazione di 170 giornalisti provenienti da 24 paesi del mondo, che in questi giorni stanno visitando la Giordania.

Un'operazione ad ampio raggio organizzata dal Jordan Tourism Board con un'obiettivo: mostrare che il Paese è sicuro, rassicurare viaggiatori e operatori turistici e invitarli a continuare a visitare e a investire in Giordania. "Mio marito, qualche anno fa, durante una delle sue prime interviste, ha voluto descrivere la Giordania come un paese tra l'incudine e il martello. Ricordo che speravo che con gli anni la situazione cambiasse lentamente. Purtroppo, non è stato così" ha raccontato Rania.

"La nostra regione domina i titoli dei giornali per i motivi più sbagliati. Ed è per questo - ha affermato la Regina - che voglio ringraziarvi per essere venuti di persona a vedere con i vostri occhi che quello che succede nei Paesi vicini non riguarda la Giordania. Amiamo l'Italia e gli italiani".

Parlando con i giornalisti provenienti dalla Penisola, ha poi aggiunto: "Speriamo di avere più turisti italiani che vengono in Giordania. Sotto il profilo culturale ci sono molte somiglianze tra i giordani e gli italiani. Per questo, quando gli italiani vengono in Giordania hanno la possibilità di vivere una bella esperienza".

La Regina Rania è tornata più volte sul tema della sicurezza, dell'accoglienza e dell'offerta turistica variegata del Paese: "In Giordania il turista non è visto come una macchina per fare soldi, ma è considerato un ospite. I viaggiatori sono anche i migliori storyteller. Spero che possiate condividere i racconti sulla Giordania spiegando che è un Paese estremamente sicuro, caloroso ed ospitale, che è più di una destinazione, è un posto da vivere".

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