Il curioso casodell’agente di viaggi che portava i clienti al cinema

Ci sono tanti modi di fidelizzare il cliente, alcuni dei quali messi a disposizione di tutti grazie alla tecnologia. Dagli sms alle newsletter, fino a tutte le tipologie di messaggi che oggi come oggi internet mette nelle mani degli agenti di viaggi.

Ma, a volte, il vero slancio arriva dal ‘vecchio’ contatto umano: trovarsi insieme, in un luogo, per un’occasione. Magari in un cinema, affittato per intero da un’agenzia che ha deciso di contattare i propri clienti più fedeli, con le loro famiglie, per invitarli a vedere un film (ovviamente in linea con il target). È quello che ha fatto Fabio Angiolillo (nella foto), titolare della romana Business Class Viaggi. “Abbiamo riempito una sala da 300 posti, proiettando un film per bambini preceduto da una breve presentazione, un quarto d’ora circa”, racconta Fabio. Che precisa: “Questo è accaduto due anni fa. Organizziamo eventi di questo tipo una o due volte l’anno, a seconda del budget a disposizione”.

La location cambia ogni volta, a seconda della tipologia di target e di evento. Può avvenire in sede, oppure in un locale esterno. “Una volta abbiamo organizzato una cena in un ristorante giapponese per promuovere il Sol Levante con le coppie di sposi”. Tutto a tema, tutto in linea con il risultato che si vuole ottenere. E non si può ancora sapere quale sarà il prossimo, “perché organizziamo tutto molto velocemente. Cotto e mangiato”.

Certo, a fianco di tutto questo c’è anche il fattore tecnologico. “Stiamo lavorando al nostro crm, anche per curare tutta la fase post viaggio”. Del resto, il cliente oggi “cerca il servizio: prima, durante e dopo la vacanza”.

“La specializzazione prima di tutto”
Fabio ha ormai alle spalle 30 anni di attività: lavora nel turismo da quando era un 22enne, e da 20 anni è in Business Class Viaggi. L’agenzia ora dà lavoro a “8 persone, compresa l’amministrazione”, precisa il titolare.

Se gli si chiede quale sia il fattore più importante nel business di un’agenzia di viaggi, si riceve come risposta: “La specializzazione. È questa la chiave di tutto”.

Infatti, all’interno della Business Class Viaggi, “cerchiamo di specializzarci in diverse destinazioni o settori: qualcuno più sulle crociere, qualcuno più su un’area specifica del mondo”. Anche perché, oggigiorno, “il cliente è molto più informato e anche noi dettaglianti dobbiamo essere più esperti”. Questo, a volte, vuol dire anche lasciare da parte alcuni settori per concentrarsi su ciò che si sa fare meglio: ad esempio, “noi ci occupiamo unicamente di leisure”, precisa Fabio.

Gli sposi e le fiere
Se la fidelizzazione richiede contatto umano, anche l’aggancio di nuovi clienti, a volte, passa da una stretta di mano e un volto da associare al nome dell’agenzia. Capita, ad esempio, con il segmento honeymooner e le fiere dedicate al target. “La presenza delle agenzie di viaggi ai vari eventi per gli sposi è aumentata negli ultimi 5/6 anni e ora la nostra categoria è la più rappresentata tra gli espositori”, racconta il titolare della Business Class Viaggi.

E per i dettaglianti, “sono sicuramente delle buone occasioni che ripagano gli investimenti”.

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