L'ecommerce rallentaI clienti tornano in adv

Chi aveva profetizzato la progressiva scomparsa della agenzie di viaggi dovrà definitivamente ricredersi. Perché ora anche le prime cifre iniziano a certificare una decisa inversione di tendenza e un ritorno all'offline da parte dei clienti.

Il ritorno della fiducia nei confronti dei dettaglianti, e di conseguenza di questi ultimi sulla ripresa del business, era stato anticipato qualche giorno fa durante TTG Incontri, in occasione della presentazione dei risultati dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano. L'indagine realizzata intervistando gli stessi agenti ha evidenziato come circa la metà, per l'anno in corso, stima una certa stabilità del giro d'affari, mentre ben il 27 per cento prevede un rialzo superiore al 5 per cento e solo il 24 per cento stima un calo delle vendite.

“Emerge un quadro di crescente fiducia verso il canale digitale dalle adv - ha commentato per l'occasione l'a.d. di Amadeus Italia Francesca Benati -. Nessun operatore globale può competere con le agenzie per la personalizzazione del servizio e il massimo impegno va riposto su questo aspetto”. Che ha poi aggiunto: “Attenzione al cliente, conoscenza profonda, personalizzazione e fidelizzazione sono le parole chiave che possono far giocare un’importante partita alle agenzie di viaggi in uno scenario competitivo sempre più complesso”.

Sempre a Rimini un altro big del travel online come Expedia, per bocca del senior director market management Southern Europe Walter Lo Faro, ribadiva pubblicamente la necessità di mantenere uno stretto contatto con le agenzie come canale di vendita anche per chi va b2c: "Nonostante la tecnologia stia portando verso un mondo sempre più automatizzato e user friendly per i clienti è assolutamente necessario tenere in considerazione tutti i canali di vendita e in particolare quello delle agenzie. Non possiamo permetterci di lasciare da parte una fetta di business che è molto consistente".

Infine martedì sono arrivati i consueti dati annuali sull'ecommerce b2c del Politecnico di Milano - Netcomm, che ha certificato ancora una volta la tendenza, partendo da un punto di vista differente. Mentre il business delle vendite via web continua a crescere in maniera forte, grazie anche a smartphone e tablet, il passo del turismo è rallentato, con uno share di mercato sceso dal 52 per cento del 2010 all'attuale 40 per cento.

Tutte coincidenze? Considerando la platea di low cost a Rimini, Ryanair compreso, arrivate in massa per stringere un patto con la rete agenziale e con il trade in generale dopo anni di conflitti, probabilmente no. Del resto se anche Amazon apre un negozio

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