Il venerdì nero di Amazon: anche i big dell'ecommerce sbagliano

Spesso si parla di disservizi dell'ecommerce per i consumatori. Ma non altrettanto sovente si pone l'accento sui problemi per gestori e fornitori.

La notte del 12 dicembre, per il colosso dell'ecommerce Amazon, è da segnare sul calendario. Ma non sarà un bel ricordo, soprattutto per migliaia di piccole-medie imprese che sfruttano il celebre sito per vendere.

A generare perdite da capogiro è stato nientemeno che Repricer Express, il programma che in automatico determina le strategie di vendita. E, soprattutto, i prezzi. Queste tipologie di software sono sempre più diffuse nel mondo dell'ecommerce, dal momento che riescono ad adeguare il pricing in tempo reale all'andamento delle vendite.

Come riporta corriere.it, però, questa volta il software ha registrato un malfunzionamento: per qualche ora, Amazon ha messo a disposizione dei clienti merci dei generi più svariati all'irrisorio prezzo di un penny. Dai materassi ai telefonini, i clienti del sito hanno potuto approfittare dei prezzi sbagliati per farsi un regalo di Natale a spese dei fornitori di Amazon.

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