Fiavet e l’abusivismo. Agenzie in ginocchio per gli irregolari

L’abusivismo uccide ogni giorno un’azienda regolare. Parte da questo presupposto l’appello di Fiavet al Governo per un intervento sulle imprese che lavorano irregolarmente nel settore del turismo.

“Fare impresa in Italia è già molto complicato - afferma il presidente dell’associazione di categoria Fortunato Giovannoni - Se gli operatori si devono anche misurare con soggetti abusivi che alimentano una concorrenza sleale la situazione diventa insostenibile”.

Fiavet, si legge ancora nel comunicato, ha già tentato diverse strade per porre un freno a chi lavora al di fuori del perimetro di legge. “Ci siamo rivolti ai soggetti deputati a controllare la regolarità dell’esercizio dell’attività di Agenzia di viaggio - afferma ancora Giovannoni -. Per motivi diversi (poche risorse per controlli e sanzioni troppo blande per gl abusivi) er, non si riesce a frenare il fenomeno”.

Fiavet, dunque, chiama in causa il Governo: “L’unica proposta operativamente utile a risolvere il problema è la creazione di una cabina di regia nazionale sull’antiabusivismo dove tutte le forze pubbliche e private interessate creino un coordinamento funzionale per il monitoraggio e il controllo del settore. Fiaver come sempre è pronta a dare il suo contributo: rilanceremo al ministro Dario Franceschini la proposta già fatta di costituire una Consulta nazionale anti-abusivismo per il turismo”.

Il tutto per limitare il proliferare “di soggetti che si improvvisano agenti di viaggio: consulenti di viaggio, esperti viaggiatori e quant’altro”.

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