Agenti e business travel:i 5 trend da non perdere

Cinque regole per non lasciarsi sfuggire il business dei viaggiatori d’affari. Carlson Wagonlit Travel ha analizzato i principali trend del settore per individuare come stanno cambiando le abitudini di chi si sposta per lavoro. E lo ha fatto coinvolgendo 65 esperti del settore oltre a 127 travel manager e 1.080 viaggiatori. Su un totale di 15 trend individuati, sono 5 quelli evidenziati come prioritari.

1) Tecnologia mobile
Sempre connessi, ovunque si sia, con qualunque dispositivo, senza soluzione di continuità. È questo il trend che ha raccolto il maggior numero di consensi. La tecnologia, dunque, deve essere mobile ma non solo: dovrà essere anche indomabile, con app all-in-one e servizi location-based. Insomma, la connettività non dovrà avere più nessun confine.

2) Personalizzazione
È la direzione che sta seguendo anche l’ormai celebre Ndc (New Distribution Capability), il sistema di prenotazione che sta testando Iata. La profilazione diventa sempre più importante. E i servizi dovranno essere sempre più su misura.

3) Sharing economy
Si scrive ‘economia condivisa’, ma si legge Uber o Airbnb. Ormai non sono più fenomeni di nicchia, ma vere e proprie tendenze che hanno conquistato un loro spazio anche nel business travel.

4) Nuovi sistemi di prenotazione
Monitorare le tariffe per risparmiare e modificare le prenotazioni in caso di cambi improvvisi: in futuro non saranno più opzioni, ma servizi da offrire a tutti i costi se si vuole restare nel mercato del business travel.

5) Nuove soluzioni di pagamento
Semplici e sicuri dalle frodi. Sono queste le due caratteristiche che dovranno avere i mezzi di pagamento del futuro. Un esempio? Le carte virtuali monouso.

I viaggiatori, inoltre, hanno messo l’accento sulla protezione dei dati personali, un tema sempre più al centro del dibattito tecnologico. E che dovrà diventare una priorità anche per chi si occupa di business travel.

“La personalizzazione è probabilmente la tendenza più interessante che stiamo osservando in questo momento - è l’analisi di David Moran, executive vice president Global Enterprise Strategy di CWT -. I viaggiatori sono alla ricerca di servizi più veloci e ancora più adeguati alle loro esigenze. La personalizzazione permette quindi di soddisfare le loro richieste e al tempo stesso consente al travel manager, come mai prima d’ora, di disporre di dati e approfondimenti sui comportamenti d’acquisto dei propri viaggiatori, innescando quindi un meccanismo ‘win-win’ per le aziende”.

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