Bundling o 'costruzione di pacchetti': ecco la chiave contro la disintermediazione

Se digitalizzazione e disintermediazione rendono i viaggiatori sempre più autonomi e informati, gli operatori del turismo hanno a disposizione alcune armi affilate per contrastare il fenomeno e rimanere al passo con il mercato. Una su tutte, il bundling, termine inglese che significa 'costruzione di pacchetti'.

"Si tratta di una forma di offerta al cliente che si sta affermando come modello di business e che può includere l'ausilio di alcuni partner", spiega Elena Gelosa, direttore marketing di ManpowerGroup. E che applicata alle politiche di marketing one to one, può rivelarsi un potente strumento di vendita.

Due le modalità prevalenti nel turismo: il 'bundling misto', cioè il raggruppamento di servizi venduti anche singolarmente in un pacchetto dal costo complessivo inferiore alla somma dei singoli prezzi.

Oppure il 'bundling puro', la vendita in un unico pacchetto di servizi non vendibili singolarmente. Un caso, quest'ultimo, che caratterizza già alcune strutture ricettive dove i servizi di ristorazione sono inclusi obbligatoriamente nel prezzo complessivo del pacchetto.

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