Virtuoso arriva in ItaliaIl business del lusso

Italia, non ti voglio. Anzi, sì.

Assume quasi i toni di un romanzo Harmony la vicenda dei rapporti tra il network Virtuoso e la Penisola. E, come tutti i romanzi rosa che si rispettino, inizia con un rifiuto ma si conclude con bacio, lieto fine e anello al dito.

Insomma, da quest’estate la rete più luxury del mondo cerca anche la clientela italiana. La prima agenzia del Belpaese è entrata ufficialmente nella famiglia, ed è Bigtours Travel Service Group di Bologna. Ma per capire come si è svolta la vicenda è necessario precisare che Virtuoso è un network tutto particolare, con una rigida regola di partenza: non si entra se non si è invitati.

La storia inizia lo scorso anno, quando il network annunciò lo sbarco in Europa. Tanti progetti, tante idee, ma un dettaglio che non mancò di suscitare quale reazione: l’Italia veniva tagliata fuori dai piani. I punti vendita, aveva annunciato la rete up level, sarebbero stati in Francia, Germania, Spagna e Svizzera.

Ma la situazione, in realtà, era leggermente più complessa. “A quell’epoca, eravamo stati contattati anche noi da Virtuoso - ricorda Jane Hedge, luxury travel manager di Bigtours -. Avevamo risposto, ma dopo il network aveva fatto marcia indietro sull’Italia”. Tutto finito? In base a quanto racconta l’adv, no. “Al loro simposio i fornitori avevano chiesto come mai avessero lasciato fuori il nostro Paese”. Così il discorso è stato ripreso. E anche la Penisola è rientrata nei progetti della rete.

Facile pensare che Virtuoso non voglia fermarsi a un solo punto vendita in Italia. I prossimi mesi (o magari le prossime settimane) potrebbero vedere nuovi ingressi. Ma, comunque, Bigtours ha conquistato il titolo di prima agenzia di viaggi italiana a entrare nella rete più esclusiva del mondo.

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