Liguria, le agenzie di viaggi chiedono lo stato di crisi

Le agenzie di viaggi della Liguria pronte a chiedere lo stato di crisi.

L'annuncio da parte della rappresentanza regionale di Assoviaggi-Confesercenti è arrivato al termine di un incontro che, all'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, ha riunito gli adv liguri per fare il punto sullo stato di salute del comparto. “Assoviaggi-Confesercenti chiederà la costituzione dello stato di crisi per il settore delle agenzie viaggi: un obiettivo che intendiamo raggiungere attraverso la concertazione con i sindacati di categoria, Unioncamere e Regione Liguria”, ha spiegato il presidente regionale dell'associazione, Emilio Cordeglio. “Nella sola Liguria, negli ultimi cinque anni, hanno chiuso almeno duecento agenzie: se vogliamo fare qualcosa per salvare il comparto dell'intermediazione turistica – ha sottolineato – è arrivato il momento di agire”.

Numerosi gli elementi che, ribadisce Assoviaggi, costituiscono oggi una minaccia per la distribuzione organizzata, “dalla crisi economica alla concorrenza sleale del web, che aggira le regole a cui sono sottoposti gli operatori tradizionali ed elude il fisco. Per non parlare dell'outgoing, già in sofferenza e ora messo in ginocchio dai recenti attacchi terroristici in Francia e nel vicino Oriente, che hanno avuto come conseguenza quella di scoraggiare i viaggi verso mete ormai considerate a rischio quali Egitto, Turchia, Tunisia o Libia”. Da qui, l'appello lanciato dagli agenti di viaggi liguri che, fa sapere Assoviaggi, sarebbe già stato raccolto dall'assessore regionale al Turismo, pronto a incontrare i rappresentanti di categoria prima delle feste.

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