Consulenti di viaggioed ecommerce: come guadagnare con il bt

Business travel, un affare per le agenzie. Chi pensava ai viaggi d’affari come un settore legato alle dinamiche di un tempo, deve ricredersi. Al contrario, il bt si presenta come uno dei settori più proficui per i dettaglianti che vogliono sperimentare le nuove strade offerte dall’evoluzione del settore turistico. Parola di Travelport.

A mettere in luce le potenzialità delle trasferte di lavoro è Sandro Gargiulo (nella foto), country manager dell’azienda. Che, durante la tappa di Torino del tour che ha portato Travelport a incontrare gli agenti italiani, spiega quali sono le leve per sfruttare al meglio i nuovi canali.

“Durante gli incontri abbiamo parlato proprio di una case history nel settore del business travel - racconta Gargliulo - che ha sfruttato i nostri strumenti per vendere online proprio nel settore del business travel; molto meno, invece, per il leisure”. Già, perché oggi come oggi è impensabile che un’agenzia singola, anche se di dimensioni rilevanti, possa fare concorrenza ai giganti dell’ecommerce che spendono cifre da capogiro per il posizionamento sui motori di ricerca.

Ma per i viaggi d’affari, il discorso è diverso: la possibilità di acquistare online diventa un servizio in più che può aiutare a tenersi stretto il proprio cliente.

Ma attenzione: “Il web non è una scelta obbligata per tutti - avverte Gargiulo -. Noi non spingiamo le agenzie a entrare nell’ecommerce, ma cerchiamo di agevolare una loro scelta”.

E anche i consulenti di viaggio, una realtà che si sta affermando sempre più anche nel turismo italiano, ha un suo sbocco nel mondo del turismo d’affari. “Per le aziende che acquistano viaggi, avere un consulente è un’esigenza”, sintetizza Gargiulo.

Francesco Zucco

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