Franco Gattinoni:“Adesso riportiamo il cliente in agenzia”

“Non mi voglio sostituire ai tour operator, ma dovrà essere chiaro al cliente che ha comprato il viaggio nelle agenzie Gattinoni. Possiamo e dobbiamo fare la differenza”.

Franco Gattinoni ribalta alcuni vecchi concetti per "dare il via all'anno 1°. Perché dopo le operazioni del 2016 ora siamo totalmente concentrati sul business. La riorganizzazione e le iniziative straordinarie sono finite”.

Il presidente del gruppo milanese manda in archivio l’esercizio 2016 con un fatturato di 205 milioni di euro (contro 185 milioni del 2015 n.d.r.) e non nasconde che nel 2017 la crescita potrebbe risultare ancora più robusta per toccare i 240 milioni. Le nuove agenzie acquistate nel corso dell’ultima stagione lavoreranno a pieno regime con la previsione di dare una  spinta verso l’alto al giro d'affari.

Possibili altre operazioni
Tutto questo senza considerare che Gattinoni, dopo aver raggiunto gli 820 punti vendita, potrebbe alzare ancora il tiro. Lui in un primo momento nega, poi lascia intendere che altre operazioni di mercato sono possibili. Probabile che qualche gruppo di adv decida infatti di traslocare passando armi e bagagli sotto le insegne di Gattinoni. Negli ultimi mesi si segnalano alcuni movimenti che potrebbero presto chiudersi con la sigla di nuovi contratti.

Tornando al mercato, pare evidente che questo piano di investimenti messo a punto nelle ultime stagioni necessiti ora di una risposta robusta in termini di ricavi e marginalità. “Le prime settimane del 2017 confermano le previsioni – dice Franco Gattinoni a TTG Italia –. Nei prossimi tre anni vogliamo ampliare la nostra quota di mercato e aumentare la redditività. Insieme a questo ci focalizzeremo su una grande operazione che dovrà riportare il cliente in agenzia e a quel punto faremo pesare il nostro marchio. Risponderemo al cliente in ogni momento e per questo da poche settimane abbiamo attivato un servizio attivo 7 giorni su 7 direttamente dalla nostra sede di Milano dedicato al business travel”.

Le richieste ai tour operator
In questa fase di mercato dove i tour operator cercano di avvicinarsi alle agenzie “è importante che vi sia trasparenza da parte del produttore. Il t.o. deve identificarsi con un prodotto controllato e verificato. Ognuno deve fare la sua parte”.

Resta invece poco da dire nel rapporto tra network e compagnie aeree. Per il presidente non vi sono grandi margini di manovra “perché è quasi impossibile lavorare con i vettori sul fronte della marginalità. Ormai pagano poco o nulla. Manteniamo la collaborazione perché sappiamo che la redditività le nostre adv la recuperano fornendo un buon servizio al cliente”.

Per quanto riguarda il valore dei contratti Gattinoni Mondo di Vacanze nel 2016 si è attestato a 650 milioni di euro e nel 2017 si prevede di arrivare a 750 milioni.

Twitter @removangelista

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