Studi di settore in agenzia di viaggi: l’addio entro il 2018

Al massimo due anni, poi le agenzie di viaggi (come tutte le altre imprese italiane) potranno dire addio agli studi di settore, per salutare l’arrivo degli Indicatori sintetici di affidabilità, ovvero gli Isa.

Se il meccanismo di funzionamento era già stato chiarito negli scorsi mesi, mancava ancora una vera e propria road map per l’applicazione dei nuovi criteri. Ora è stata fatta un po’ di luce anche su questo dettaglio: come precisa ll Sole 24 Ore, gli studi di settore spariranno nel 2017 per 70 settori, mentre i restanti 80 comparti daranno il benvenuto agli Isa nel 2018. Entro due anni, dunque, tutte le imprese e i professionisti passeranno agli indicatori di compliance.

I premi per i virtuosi
L’idea di base degli Isa resta quella del premio per i contribuenti virtuosi. Ma attenzione: il quotidiano economico sottolinea che il regime premiale è ancora tutto da definire, dal momento che manca il decreto con cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrà definire nel dettaglio i bonus per chi rispetterà i misuratori di fedeltà fiscale.

Come già sottolineato, tra le novità principali degli Isa rispetto agli studi di settore c’è il fatto di tenere conto del ciclo economico: il nuovo modello, infatti, tiene conto dell’andamento complessivo e, quindi, non dovrebbe più richiedere l’applicazione di correttivi congiunturali a posteriori.

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