Primareteentra nel capitale di Travelbuy

"Rafforzare un rapporto che ci lega da tempo": questo, secondo le parole del presidente di Primarete Ivano Zilio (nella foto), l’obiettivo dell’operazione che ha portato il network ad entrare nell’azionariato di Travelbuy.

Un passaggio che sarebbe solo il primo passo di un progetto più articolato, "che prevede importanti investimenti nei prossimi mesi", si legge nel comunicato diramato da Primarete che, nel frattempo, precisa l’intenzione di passare a breve da 200 a 300 agenzie di viaggi affiliate.

L’accordo prevede alcune forme di collaborazione tra le due reti, soprattutto per quanto riguarda la condivisone di tecnologia e linee di prodotto, “come biglietteria e business travel”, si precisa ancora nel comunicato. I compiti resteranno comunque divisi, dal momento che a Primarete toccherà il compito di sviluppare il fronte dell’affiliazione, con una particolare attenzione alla multicanalità, mentre Travelbuy proseguirà sulla via dell’associazione in partecipazione e del franchising.

“Siamo realtà differenti ma che viaggiano su uno stesso binario: quello della crescita e dell’innovazione per le proprie agenzie - evidenzia Zilio -. Unire competenze e scambiarsi informazioni e servizi utili è quindi la motivazione forte che ci ha spinto a siglare questo accordo tra i due network”.

La crescita di Travelbuy
Intanto, anche Travelbuy punta a incrementare i propri presidi sul territorio, con un obiettivo preciso: arrivare entro l’anno a sfiorare quota 100 punti vendita.  “La partecipazione societaria di Primarete giunge in un momento di fervente attività per Travelbuy - precisa l’amministratore unico Alfredo Vassalluzzo - che, sul fronte affiliazioni, ha attivato 16 nuove agenzie nei primi due mesi del 2017”. Il manager definisce inoltre il patto come “il coronamento di un rapporto professionale iniziato da tempo”.

Ora è il momento, per entrambe le reti, di pensare ai progetti per il 2017. Un’agenda che si basa su un principio fondamentale: offrire alle agenzie i servizi necessari per fare business. Ovvero, come elenca Zilio, “l’assistenza h24, la formazione, il problem solving, le nuove soluzioni di business e le tecnologie innovative di cui disponiamo”.

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