Canone Raiin agenzia: i chiarimenti

“Le agenzie di viaggi non prendano in considerazione la lettera Rai se non si ha neanche un apparecchio con sintonizzatore TV, anche perché, come scrive la stessa Rai, la lettera ha un carattere solo informativo e non coercitivo”.

Assoviaggi Confesercenti prende carta e penna e scrive alle adv per fare chiarezza su un argomento che nei giorni scorsi aveva suscitato un vespaio di polemiche. “Una storia che ogni tanto ha dei risvegli improvvisi” sottolinea il presidente Gianni Rebecchi, che bolla la vicenda come ennesimo tentativo “da parte della tv di Stato di risolvere i propri problemi di bilancio”, prosegue.

Secondo il presidente Assoviaggi “il canone speciale Rai è dovuto solo nel caso in cui computer e schermi presenti in agenzia e negli uffici abbiano un sintonizzatore tv, oppure ci siano ancora in funzione dei videoregistratori, dotati di sintonizzatore tv, anche se non sono utilizzati per vedere trasmissioni radiotelevisive ma per diffondere immagini registrate”.

Completano poi l’elenco degli apparecchi per cui è dovuto il canone speciale, le chiavette usb con sintonizzatore tv, i decoder per la tv digitale terrestre, il ricevitore per la tv satellitare ed i media player con sintonizzatore tv. “Ovviamente, chi già paga per il possesso di uno o più televisori – aggiunge Rebecchi -, non deve corrispondere altro canone speciale per il possesso di tali apparecchi”. Anche smartphone  etablet risulterebbero esenti in quanto la trasmissione dei programmi avviene in streaming dati e non in radiofrequenza.

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