Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le vendite fraudolente di viaggi online non colpiscono solo i turisti. Questo è quanto rileva MarkMonitor nel suo Brandjacking Index, incentrato sulla prenotazione di hotel online.
Secondo lo studio, infatti, il traffico online perso a vantaggio di siti pirata nonché il pagamento di commissioni inutili costa agli hotel di tutto il mondo 2,2 miliardi di dollari ogni anno. Non solo: oltre 580 milioni di visite da parte di viaggiatori altamente qualificati vengono dirottate su siti fantasma e non sempre sicuri.
Secondo la società, specializzata nella protezione del brand online, è presente un’elevata incidenza di cyber-squatter che utilizzando alcuni dei marchi riconosciuti nel mondo dell'ospitalità, deviano una parte del traffico delle potenziali visite dei clienti verso pagine di prenotazione online di siti fantasma.
L’intercettazione dei consumatori avviene sulla base di ricerche con parole chiave legate a un marchio alberghiero o a una destinazione online.
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