Agenzie di viaggionline: una promessa mancata

Se le agenzie di viaggi tradizionali patiscono, i big player dell'e-commerce non ridono di certo. Almeno a guardare i dati della Borsa.

È quasi un mistero. Il mondo del turismo online sfoggia cifre in crescita, proprio quando i viaggi in generale patiscono più di altri settori la crisi economica. Eppure i risultati finali, in molti casi, sono meno brillanti.

Una breve analisi pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore fa il punto proprio sull'andamento delle azioni dei colossi che operano via internet. E riporta due casi concreti: il primo, forse il più clamoroso, è quello di eDreams, che sulla piazza di Madrid aveva messo in campo una Ipo da record. Ma, da aprile ad oggi, la società ha pagato uno scotto pesante, quantificabile in 760 milioni: tanto vale infatti quel 70 per cento di valorizzazione perso da eDreams negli ultimi mesi.

Certo, a giocare un ruolo fondamentale è stato il 66 per cento in meno di ricavi. Ma non è tutto qui. Se fosse solo una questione di entrate, non si spiegherebbe la situazione dei loro colleghi di Bravofly.

La società quotata a Zurigo ha presentato risultati sfavillanti per il primo semestre, con un ricavi a +20 per cento e un Ebitda sostanzialmente stabile. Eppure, sottolinea ancora Il Sole 24 Ore, il titolo che prima valeva 45 franchi ora viene scambiato a 16.

Tutta colpa della corsa al massacro sui prezzi, è la replica che arriva dalla Svizzera.

Le agenzie di viaggi lo dicono da tempo.

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