Adv e stato di crisiLa crociata di Brescia

Dalle parole ai fatti.

Sono stati 160 gli agenti di viaggi di Brescia e provincia che hanno partecipato giovedì scorso all'assemblea spontanea per richiedere lo stato di crisi del settore turistico. "Vogliamo cercare di ottenere qualcosa di concreto per superare questa crisi che mette in discussione la voglia di viaggiare delle persone", ha dichiarato a TTG Italia Gian Battista Merigo, uno dei promotori dell'iniziativa assieme a Gianni Fasani, Marco Casati, Angioletta Seretti e Marco Copeta.

Durante l'assemblea sono stati istituiti tre tavoli che saranno presieduti da cinque agenti per cercare di aprire un dialogo con differenti attori. Il primo riguarda le istituzioni: "Vogliamo cercare un'alleanza con i comuni e gli altri enti pubblici che possa portare all'annullamento o alla riduzione di certi balzelli fiscali come quella sulle insegne o quella del diritto annuale della Camera di Commercio", sottolinea Merigo. Il secondo tavolo riguarda gli istituti bancari per cercare di favorire l'accesso al credito con l'apertura di microfidi compresi tra 5mila e 10mila euro. Il terzo tavolo riguarda i tour operator a cui verrà chiesto di ridurre o cancellare le quote di iscrizione: "Ma stiamo pensando di coinvolgere altri player", riconosce l'imprenditore.

L'iniziativa ha riscosso l'interesse di molte agenzie che hanno chiesto allo stesso Merigo di portare avanti questa azione a livello nazionale.

Lui, però, ha altre idee: "Questa iniziativa è nata a Brescia e rimane legata alla provincia. Non ho mai creduto alle battaglie nazionali: le esigenze delle agenzie cambiano da città a città e, in questo caso, cambia anche la legislazione dei singoli enti pubblici". In settimana si riuniscono i tavoli per iniziare a prendere appuntamenti e mettere sul tavolo nuove idee. Perché la crisi non aspetta nessuno.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana