Snapchat nel turismo: le opportunità per gli operatori

Uno strumento più genuino per raccontare una destinazione in maniera insolita, quasi come fosse un backstage. Sono queste le peculiarità di Snapchat.

“Il pubblico online riesce a vedere qualcosa di insolito rispetto agli altri canali – afferma Ezio Totorizzo fondatore della prima community italiana We Are Snapchat - Può essere utile agli albergatori per incuriosire i viaggiatori con tutto il lavoro che c’è ‘dietro le quinte’ di una struttura. E' utile per raccontare una destinazione in tempo reale e senza filtri. Enti del Turismo lo hanno scelto per avviare contest e attirare un pubblico giovane, perché si tratta di una comunicazione più fresca e meno istituzionale”.

Si stima che il 61% degli utenti abbia dai 16 ai 24 anni e ogni due minuti vengono caricate quasi un milione e 100 mila foto. “Per una struttura, una città, una nazione – conclude - realizzare un geofilter personalizzato (una sorta di logo) diventa uno strumento di pubblicità in un ampio bacino d’utenza e con un piccolo investimento”. S.F.

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