Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nessuna riforma del Titolo V della Costituzione, il turismo resta di competenza regionale. Con il 59,1 per cento dei voti a sfavore, gli italiani hanno bocciato la riforma costituzionale proposta dal Governo, che proponeva di rimettere il comparto interamente nelle mani dello Stato e non più delle autorità locali.
Visto che la consultazione riguardava da vicino la normativa riguardante le agenzie di viaggi, il confronto aveva coinvolto anche i dettaglianti, che avevano dato vita a due opposti gruppi su Facebook, per spiegare le ragioni del Sì e quelle del No.
Ma la conseguenza più immediata del voto di ieri sono state le dimissioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi, annunciate in una conferenza stampa convocata subito dopo i primi risultati (su lastampa.it il testo integrale del discorso). Oggi, dunque, Renzi salirà al Colle per comunicare le dimissioni e porre fine al Governo.
Si chiude così una votazione che aveva visto un dibattito serrato tra le due parti, con prese di posizione nette anche nel mondo del turismo.