Il commento del direttore
Remo Vangelista
È stato uno degli strumenti sui quali si è scatenata la polemica pre e post referendum: i voucher nati per pagare gli stagionali e le collaborazioni saltuarie utilizzati, invece, per rimpiazzare contratti e diventati simbolo della nuova precarietà.
Il Governo è pronto ad una stretta su questo strumento, per controllare meglio il suo utilizzo.
Le idee sul tavolo sono l’abbassamento dei tetti di introiti per il lavoratore, oggi fissati a 7mila euro, l’aumento di controlli per stanare i datori che rimpiazzano i contratti con i buoni, l’obbligo di inviare un sms un’ora prima dell’impiego del voucherista.