Norme sugli affitti brevi, le richieste di Pm Italia

“Le nuove norme devono valere per tutti, e quindi anche per i property manager, gli agenti immobiliari e tutte le tipologie di ricettività extralberghiera”. Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia, giustifica con queste parole la decisione di Pm Italia di presentare emendamenti alla cosiddetta tassa Airbnb, le nuove misure introdotte dal Governo all’articolo 4 sugli affitti brevi.

"Ci conforta - prosegue Bettanin - il fatto che il Governo abbia deciso di regolamentare dal punto di vista fiscale il mercato delle locazioni brevi in crescita esponenziale. Ciononostante è necessario che il Legislatore intervenga sul testo varato dal Governo introducendo chiarezza e semplificazione in questo mercato”. 

"Le norme devono valere per tutti"
Affinché la portata della norma non venga snaturata occorre, secondo Pm Italia, un'estensione della portata della legge stessa, per coinvolgere tutti gli operatori di questo mercato, come ad esempio le società di intermediazione immobiliare iscritte nel relativo Albo degli Agenti Immobiliari e le società di property management e quindi gestori, che possono anche non essere iscritte nell’Albo. Occorre inoltre applicarla anche a qualunque forma di ricettività extralberghiera.

“A nostro avviso infatti - spiega Bettanin - qualunque soggetto coinvolto, a qualunque titolo, in questo mercato, ponendo di fatto in contatto una persona fisica che cerca un soggiorno con una persona fisica che fornisce un immobile in cui soggiornare, deve applicare le norme contenute nel decreto, in particolare la trasmissione e conservazione dei dati all'Agenzia delle Entrate e, attraverso la formula che l'Agenzia stessa riterrà più consona, l'applicazione della trattenuta alla fonte dell'imposta dovuta con un'aliquota agevolata”. 

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