Il commento del direttore
Remo Vangelista
Attenzione a quanto si spende in agenzia di viaggi. Potrebbe essere questo uno degli 'avvisi' impliciti contenuti nel 'redditest': con un ulteriore colpo per la distribuzione italiana.
Per il software (che offre una verifica 'fai da te' su quanto le spese di un contribuente possano farlo finire nel mirino del fisco), infatti, gli euro non sono tutti uguali, come spiega oggi corriere.it: la luce rossa si accenderà più facilmente in presenza di voci di uscita relative a viaggi e vacanze, piuttosto che per altre spese (come mutui o abitazioni).
L'allarme lanciato eventualmente dal redditest avrà un significato ben preciso: attenzione, l'Agenzia delle entrate potrà chiederti spiegazioni dettagliate e precise su quanto e come guadagni. Quanto basta per far riflettere un po' di più prima di staccare un assegno al proprio agente di viaggi di fiducia.
In tempi in cui la distribuzione si sveglia al mattino conscia che dovrà lottare tutto il giorno per convincere i suoi clienti a viaggiare, il redditest di sicuro non faciliterà le cose. Uno scoglio in più da superare, un'ombra in più da scacciare per riuscire a fissare nero su bianco la prenotazione dell'agognata pratica.
Al di là delle motivazioni (intuibili e condivisibili) che hanno spinto l'Agenzia delle Entrate a valutare con pesi diversi le differenti spese, non è da escludere che i criteri di congruità si trasformeranno in un boomerang per le adv. Proprio quando gli italiani stanno progettando dove e come trascorrere le festività invernali.
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