SilenziosamenteNorwegian

Solo qualche settimana fa Thomas Eggert, direttore per l’Italia di Lufthansa, in un’intervista con la nostra agenzia di stampa aveva spiegato che Norwegian non fa paura.

“L’operazione Eurowings è legata al sistema low cost – aveva detto Eggert – Esiste una grande possibilità di crescita sul lungo raggio”. A domanda precisa su Norwegian e le velleità di protagonista anche sul lungo raggio aveva spiegato: “Temere Norwegian? Me lo chiedono in molti ma noi siamo super attivi”.
Risposta in linea con la filosofia Lufthansa, che tira sempre avanti per la sua strada malgrado tutto e tutti.
Ma a Francoforte in ogni caso stanno seguendo con estrema attenzione la scalata, per alcuni versi silenziosa, di Norwegian.

"La nostra ambizione – aveva detto il chief commercial officer di Norwegian Thomas Ramdahl - è di aprire nuove destinazioni e di arrivare a posizionare 10 aerei su Roma”.

Una piccola flotta che potrebbe  dare fastidio a molti in attesa di fare partire nel 2017 i tanti attesi collegamenti a lungo raggio tra Roma Fiumicino e gli Stati Uniti.

Ovviamente stiamo parlando sempre di low cost, ma questo segmento sul lungo raggio presenta ancora molti punti da chiarire.

Sarà infatti da capire quanti posti verranno dedicati alle tariffe base, che potrebbero scatenare la corsa al posto, e il servizio di bordo offerto. Questo mentre i vettori Usa e la stessa Alitalia iniziano già ora a tarare l’offerta e presentano tariffe competitive. Insomma un bel rebus per il 2017, ma consigliamo di tenere d’occhio i progetti Norwegian. Se i conti dei prossimi mesi dovessero volgere verso il terreno positivo l’avanzata lungo raggio low cost potrebbe farsi consistente. Poi fare profitti con il low cost a lunga gittata è tutto un altro discorso. Ma intanto il mercato subirà un’altra scossa.

Twitter@removangelista

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