Il commento del direttore
Remo Vangelista
Veloci, attive su più fronti e in grado di gestire la presenza dell'azienda e dei manager sui diversi canali social: sono le assistenti di direzione, figure professionali che hanno sempre gestito il business travel e ora stanno evolvendo verso un nuovo ruolo chiave.
Non è un caso che l'ottava edizione del Secretary Day, andato in scena all'Hilton Garden Inn di Milano con la presenza di TTG Italia in qualità di media partner, abbia richiamato 270 assistenti provenienti da tutta Italia, venute a fare il punto della situazione su un argomento di primaria importanza per ogni azienda: la web reputation e come gestire quel che si dice sul web a proposito di manager, community e imprese, nell'epoca dove un tweet sbagliato può avere conseguenze deleterie.
E infatti sul palco e tra il pubblico spiccavano nomi illustri, anche della filiera del turismo: da Fabio Lazzerini, d.g. di Emirates Italia intervistato con la sua assistente personale per capire quali sono gli aspetti che favoriscono il rapporto tra boss e il suo braccio destro, a Marco D'Ilario, managing director di Hrs Italia, che si è prestato a lasciarsi 'leggere' il viso secondo i dettami della morfopiscologia. Ma in platea sedeva anche l'assistente del giornalista Beppe Severgnini e sui cartellini delle signore intervenute si leggevano brand del calibro di Vodafone, Abb, Coca Cola, Grana Padano, Buffetti, solo per citarne alcuni.
D'altra parte, ha detto Andrea Albanese, social media marketing&digital communication advisor WMM, "Se non scrivi sui social, digitalmente non esisti, quindi i tuoi clienti leggeranno altro e sceglieranno qualcun altro". Un'opzione che nessuna azienda può più permettersi.
Oriana Davini
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