Stupire gli ospitiLa ricetta Sia Guest per gli alberghi

Vietato sbagliare, proibito rinchiudersi. Il mercato non perdona, il cliente può decidere vita e morte di un hotel. La galassia alberghiera italiana deve puntare alla fidelizzazione come strumento di rilancio, e lo deve fare subito nel migliore dei modi.

Un tema trattato nel corso del Sia Guest 2015. “Bisogna partire dal presupposto che i mercati sono composti da infiniti segmenti e, se si sbaglia la leva di marketing, è un disastro” ammonisce Luca Sconfienza, responsabile area revenue e formazione Gp Studios.

Occorre, dunque, tenere e mantenere un rapporto stretto e costante con il cliente, conquistarne la fiducia e trasformarlo in “ambassador” del marchio. “Chi è proprietario di una struttura deve metterci la faccia, deve stare a contatto con i clienti - aggiunge -. Questi devono diventare i vostri migliori venditori!”.

Non una ricetta, ma un diktat che si accompagna al termine ‘unicità’. “Dovete creare un’offerta originale e unica, che avete soltanto voi. Personalizzazione e specializzazione vanno a braccetto” spiega Sconfienza agli albergatori. Le strategie per attrarre la clientela corrono su un binario: personalizzare l’offerta all’estremo e provocare l’effetto stupore. Qualcuno c’è già riuscito e non smette di riuscirci. Come nei casi di due alberghi italiani che sono entrati nella storia, ma che incarnano utili esempi per la fortuna di altri.

“L’Hotel Cavallino Bianco di Ortisei è uno dei più lungimiranti da sempre - racconta il consulente della Gp Studios -. Lavora con le famiglie, strutturando e lanciando originali iniziative ad hoc per i bambini, come i corsi di cucina dedicati unicamente a loro, o le passeggiate in carrozza sulla neve trainate dai cavalli”. Ma quello che più conta è che il family and spa hotel dolomitico ha puntato al prodotto e lo sostiene costantemente, formando e coinvolgendo tutto il personale affinché lavori in questa direzione.

Stesso principio di mercato per l’Hotel Fabrizio di Rimini, che ha scelto il target famiglie, lavorandoci in maniera mirata e sviluppando senza sosta proposte per veri e propri soggiorni-esperienza. “Hanno tematizzato tutte le camere facendo leva sui gusti e gli elementi che attraggono di più i bambini - spiega Luca Sconfienza -. D’altronde secondo le statistiche, sono i figli che scelgono la vacanza”.

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