Ricchi e colti: millennials cinesi miniera d'oro per gli alberghi

Conosce l’inglese, è esigente e attento alla qualità, sceglie agenzie di viaggi online e prenota via mobile. È questo l’identikit del millennials cinese secondo la quinta edizione del Chinese International Travel Monitor di Hotels.com. Un turista che sta cambiando radicalmente volto ed esigenze, ma che continua a considerare i viaggi una parte essenziale della vita ed è pronto a spendere quasi un quarto del suo reddito per esplorare il mondo.

I cinque target di riferimento
“L’idea di viaggiatori cinesi che si aspettano solamente la colazione cinese e traduzioni in mandarino è ormai datata” spiega Abhiram Chowdhry, vice president e managing director Asia Pacific del brand Hotels.com. Ed elenca cinque tipologie di turisti ben definite. La prime due, quelle che vantano uno share più elevato (ciascuna pari al 25 per cento sul totale) sono quelle degli ‘esploratori meticolosi’ e dei ‘capi-famiglia prudenti’. I primi, nati tra gli anni ’60 e i 70, sono innovativi e ottimisti e amano pianificare il viaggio in ogni particolare. I capi-famiglia, invece, viaggiano per legare con i propri cari e preferiscono hotel sicuri. La terza tipologia, quella dei 'viaggiatori in cerca di esperienze', rappresenta il 17 per cento del totale ed è composta da cinesi nati negli anni ’80 e ’90. Viaggiano per arricchire le proprie esperienze e scelgono hotel eleganti e consigli professionali sulle attività culturali del luogo.

Ci sono poi gli 'avventurosi', pari al 12 per cento dei viaggiatori. Questi ultimi viaggiano per soddisfare se stessi e dimostrare le proprie capacità, soggiornano in strutture d’alta gamma e scelgono esperienze di soft adventure.

Infine il 12 per cento dei viaggiatori è qualificabile come ‘Cercatori di piaceri elementari’. Sono i millennial nati negli anni ’90 e, contrariamente agli altri gruppi, sono principalmente donne. Sono alla continua ricerca del piacere estetico e viaggiano per puro divertimento, soggiornando in strutture col giusto rapporto qualità-prezzo.

Il target emergente
Questa ultima tipologia di viaggiatori è quella che, secondo Chowdhry, ha il maggiore potenziale di crescita: “Si tratta - spiega - di millennials con una spesa per le vacanze tra le maggiori, pari a 474 dollari al giorno”.

Secondo l’indagine, nel 2015 i millennials cinesi hanno speso il 27 per cento del proprio reddito in viaggi, la percentuale più alta tra tutti i viaggiatori cinesi. La ricerca condotta tra gli albergatori ha mostrato che il numero di ospiti cinesi sotto i 35 anni è aumentato del 12 per cento, lievemente di più rispetto alla crescita media del totale degli ospiti cinesi (11 per cento).

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