Sorenson, Marriott: "Airbnb ha una marcia in più"

Airbnb ha una marcia in più sul piano dell’immagine. Il ceo di Marriott, Arne Sorenson, legge così l'ascesa della piattaforma home sharing e la sua crescente concorrenza al mondo alberghiero.

Pur riconoscendo “un possibile impatto” negativo del portale sui conti degli hotel, il numero uno del colosso alberghiero statunitense sembra essere più preoccupato da un altro aspetto: “Quando un cliente ha un'esperienza negativa con Airbnb non attribuisce mai la colpa ad Airbnb – spiega in un’intervista a Skift.com -. Bensì se la prende con l’host. Mentre, sono sicuro, che se la stessa cosa succedesse con un albergo Marriott la responsabilità sarebbe del gruppo Marriott. In questo senso – aggiunge – Airbnb è più forte”.

Una concorrenza che quindi non sarebbe semplicemente figlia di un'offerta innovativa, ma di una percezione di distacco che la piattaforma sarebbe capace di infondere nel cliente: ovvero, si dà all'utente l'impressione che l'esperienza vissuta al momento del soggiorno non dipenda dal portale, ma da solo ed esclusivamente dal livello di cura e attenzione del proprietario dell'appartamento.

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