Hilton sull'operazione Hna: "Una chance per entrare nel mercato cinese"

“Sono dei big nel settore dei viaggi e turismo: un’opportunità straordinaria per noi”. Christopher J. Nassetta, presidente e chief executive officer di Hilton Worldwide (nella foto), non nasconde la sua soddisfazione per l’operazione che ha visto Hna Group entrare nell’azionariato di Hilton acquisendo una partecipazione del 25 per cento nel gruppo alberghiero.

“Hna Group - aggiunge - ha decine di milioni di membri loyalty, oltre a un brand conosciutissimo in Cina. Non c’è sovrapposizione tra la nostra base di clientela e la sua, per cui le chance di sviluppo sono grandi”. Il gruppo cinese possiede o gestisce quasi 2mila alberghi in tutto il mondo e ha una partecipazione anche in vettori quali Tap, Hainan Airlines e Turkish.

Ma l'operazione darà modo a Hilton di avere accesso anche al gigantesco mercato dei viaggiatori cinesi che, entro il 2020, diventerà quello maggiore per gli Stati Uniti, secondo le stime della Pacific Asia Travel Association.

Allo stato attuale Hilton in Cina ha circa 90 hotel mentre Marriott, che ha rafforzato il suo presidio nel Paese con l’acquisizione di Starwood, ne ha circa 260.

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