AccorHotels investe nel segmento lusso, i progetti per l'Italia

Ruota intorno a un doppio binario la strategia di AccorHotels per il segmento dell’alto di gamma.
A livello internazionale il Gruppo ha ridisegnato il suo polo del lusso grazie all’acquisizione dei brand Fairmont, Raffles e Swisshotel, ma ci sono novità in vista anche per il mercato italiano.
“Al di là dei numeri - spiega Renzo Iorio, amministratore delegato di AccorHotels Italia, Grecia, Israele e Malta - l’operazione di acquisizione dei nuovi marchi ha avuto un duplice scopo: completare la gamma dei settori da noi presidiati e, nel contempo, recuperare presenza anche sul mercato nordamericano". Tra gli alberghi acquisiti c’è, infatti, anche il Plaza Hotel di New York.

Focus sulla Penisola
Grazie a questa mossa, il polo del lusso a firma AccorHotels vanta ora sei marchi: Raffles, Fairmont, Swisshotel, Sofitel, Pullman e MGallery. Ed è proprio su quest’ultimo brand che si concentrano le mosse più recenti di AccorHotels in Italia. “Le ultime new entry - spiega Iorio - sono lo storico Grand Hotel Palazzo di Livorno, in un edificio del 1884, e la masseria Borgobianco Resort & Spa in Puglia. Due strutture molto diverse tra loro, ma che hanno come denominatore comune la vocazione a fornire al cliente il ricordo di un’ospitalità unica, non standardizzata, sia come location, sia come tipo di servizi offerti”.

Uno sviluppo che proseguirà anche nel 2017: delle sette new entry previste, infatti, due apparterranno, appunto, alla collezione MGallery.

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