Gli alberghi di Statuto rischiano di passare a un fondo britannico

Il portfolio alberghiero di Giuseppe Statuto potrebbe finire in blocco a un fondo britannico. Questo lo scenario che si aprirebbe se l'immobiliarista che ha investito nelle più famose strutture cinque stelle della Penisola, dal Danieli di Venezia al San Domenico di Taormina, non riuscisse a rimborsare i 59,5 milioni di debito sottoscritto con il The Children's Investment Fund, gruppo finanziario britannico.

Un bond quinquennale da 59 milioni di euro che, come ricostruisce Corriere.it, l'imprenditore ha sottoscritto all'indomani dell'acquisto sul filo di lana del San Domenico, per far fronte al no delle banche, e che ha come contropartita il 100 per cento della società che controlla gli alberghi.

A dare tranquillità a Statuto c'è tuttavia il buon andamento degli hotel e il loro valore immobiliare che arriverebbe a 1,1 miliardi di euro, contro un debito complessivo di circa 700 milioni.

Amina D'Addario

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