Trivago, nuovo toolper le prenotazioni: "Ma non vogliamo diventare un'Ota"

“Non abbiano nessuna intenzione di diventare un’Ota”. Giulia Eremita, industry manager di trivago Italia, commenta in questi termini lo sbarco nel nostro Paese di trivago Express Booking, la nuova interfaccia che il metasearch fornisce agli inserzionisti per facilitare il processo di prenotazione da parte dei clienti. “Il tool - spiega Eremita - ha un obiettivo principale: ridurre il gap tra la ricerca in meta, già molto avanzata, e la prenotazione, migliorando l’esperienza di booking degli utenti e il tasso di conversione tra i due step, ricerca e prenotazione, a vantaggio anche degli inserzionisti”.

Una posizione, la sua, in linea con le dichiarazioni del managing director e chief revenue officer di trivago, Johannes Thomas, che in più occasioni ha ribadito: “Siamo un metasearch e vogliamo essere considerati come tale. Se un viaggiatore pensa di aver prenotato con trivago o su trivago e magari ci chiama perché vuole modificare o cancellare la sua prenotazione, allora vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa”.

Processo in pochi step
Iniziato in Germania nel 2015, trivago Express Booking è stato pensato soprattutto per ridurre la frizione sul mobile, considerato il traffico sempre più crescente di ricerca da questo device. Si tratta in pratica di una mascherina che si sovrappone alla landing page velocizzando il processo di prenotazione. "L'ideale - ipotizza Eremita - sarebbe arrivare al 'one click', ma già così gli step si riducono drasticamente".

Il logo della struttura è sempre ben in evidenza, per non generare confusione nell’utente. “La prenotazione - specifica Eremita - non avviene nel metamotore e il nostro modello commerciale per gli inserzionisti resta il ppc; non ci muoviamo da questa linea”.

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