Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il turismo legato alla cultura, in Italia, vale circa 17 miliardi di fatturato. "Eppure il potenziale del nostro patrimonio ci permetterebbe di raddoppiare". Lo ha detto Luca Dal Pozzolo, vicepresidente di Fondazione Fitzcarraldo e direttore dell'Osservatorio Culturale del Piemonte, nel corso di un evento a Ttg Incontri.
Che cosa manca? La presenza sui nuovi mezzi di comunicazione è un punto debole. "Il 50 per cento dei nostri musei non ha un sito e l'80 per cento non è sui social network" ha aggiunto l'esperto. Ma servirebbe soprattutto una programmazione integrata, perché cultura e turismo non dialogano e la prima non deve temere di diventare prodotto di marketing.
"Un quadro come la Ragazza con l'orecchino di perla è diventato un brand, grazie al romanzo e al film. Ma in questo modo il museo che lo ospita, a l'Aja, è letteralmente rinato". E il motore di questo trend non può che essere l'investimento pubblico e la capacità di cogliere opportunità degli enti locali.
"Bilbao è un grande esempio" dice ancora Dal Pozzolo. "Negli anni '90 era bruttissima. Poi gli amministratori hanno deciso di ospitare il museo Guggenheim, rifiutato da Salisburgo, e ancora oggi ci spendono milioni. Ma la città è risorta, il museo sviluppa lo 0,7% del Pil di tutta la Regione e il piazzale antistante viene usato come vero hub degli autbous, che smistano i turisti verso le cantine della Rioja".
Adriano Lovera
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