Musei di Firenze, Fiavet Toscana chiede più programmazione

Una strategia, un’organizzazione, ma soprattutto una pianificazione. Questo quello che chiede a gran voce Fiavet Toscana in seguito alla proposta della creazione a Firenze del Corridoio Vasariano, progetto che unirebbe in un unico museo Palazzo Pitti e gli Uffizi.

La proposta desta preoccupazioni tra gli operatori. In termini di flussi, di offerta e di organizzazione. “Unificare i flussi – spiega Fiavet in una nota - creerà affollamento e quindi richiederà una capacità ricettiva più alta. Se prendiamo a riferimento i numeri che in alta stagione premono per entrare nella sola Galleria degli Uffizi, possiamo immaginare quali potrebbero essere gli scenari”.  

Ma Fiavet pone l’accento anche su altre problematiche, che riguardano in particolare i tempi di visita, che si dilaterebbero notevolmente, creando nei turisti delle esigenze, che gli operatori non possono non considerare. “Una visita richiederebbe una giornata intera. I grandi musei altrove offrono servizi adeguati, toilettes, ristoranti, bar, luoghi di stazionamento, oltre alle uscite di sicurezza. Non si improvvisa la gestione delle esigenze di un pubblico vasto. E quale  biglietto unico si dovrebbe realisticamente pagare per visitare tutto questo?”.

Elementi di discussione per i quali l’associazione chiede un maggiore coinvolgimento e il rispetto dei tempi della filiera. “Occorre considerare tutti gli attori in campo ed agire insieme – conclude Fiavet nella nota -. Siamo pronti a condividere la nostra esperienza per migliorare e razionalizzare quanto viene offerto al pubblico: questo è il nostro obiettivo costante. Conosciamo bene quanto il pubblico internazionale desidera. Siamo attenti ai feedback perché sappiamo che le grandi operazioni sono quelle compiute in rapporto con gli altri attori”.

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