Sarà il 4 dicembre il referendum che decide il destino del turismo

La chiamata alle urne dell’inizio di dicembre per il referendum costituzionale non deciderà solo le sorti del Senato, ma anche il futuro del comparto turistico.

Nel ‘domandone’ che gli italiani troveranno sulla scheda, infatti, viene anche chiesto di approvare la revisione del titolo V della Costituzione, che dal 2001 attribuisce alle Regioni e non allo Stato centrale una serie di competenze fra le quali anche quella sul turismo.

Il quesito referendario, annunciato dal premier Matteo Renzi, sarà questo: “Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente ”Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione?”.

In sostanza, con la revisione del titolo V previsto nella legge costituzionale, la competenza in materia di turismo verrà centralizzata nelle mani dello Stato.

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