L’Italia da 400 milionie le sfide per il futuro

È arrivata l’ufficializzazione di quello che, nel mondo del turismo, era un dato noto e accertato: il 2016 è stato davvero l’anno d’oro per il turismo italiano, come hanno detto operatori italiani e stranieri. Ora lo dicono anche i numeri: per la prima volta nella storia, il Paese ha superato i 400 milioni di presenze, un record storico ottenuto in una stagione in cui anche alcuni equilibri storicamente assodati hanno lasciato spazio a nuovi trend.

La Capitale e le altre
Il turismo italiano rimane ancorato a due capisaldi: il mare e le città d’arte. Per quanto riguarda quest’ultimo capitolo, è significativo che l’anno del record coincida proprio con quello di minor fulgore per i flussi a Roma, che ha vissuto un periodo di sofferenza per quanto riguarda il turismo, in parte pagando il fatto di essere una capitale, e per questa ragione più esposta delle altre città ai problemi di sicurezza che hanno funestato il 2016.

Al contrario, bene hanno fatto e stanno facendo città solitamente meno affollate dai flussi turistici leisure, come Milano, che ha sfruttato il volano dell’Expo, e Torino, che da meta emergente degli ultimi anni si sta sempre più confermando come un passaggio obbligato di un viaggio in Italia. In sofferenza anche Venezia, in croce per il sovraffollamento.
Tutti temi che nel 2017 andranno affrontati e possibilmente risolti, se si vuole continuare a crescere.

Il prodotto mare
L’allarme è partito già nel corso dell’alta stagione dai tour operator italiani: la chiusura di altre destinazioni del Mediterraneo per i noti problemi di sicurezza ha spinto sui nostri lidi il traffico del Centro e Nord Europa in maniera così consistente da rendere difficile trovare spazi anche per i turisti tricolore. Il 2017 si prefigura, così, un anno in cui la soglia di attenzione sugli equilibri fra visitatori internazionali e domestici andrà particolarmente monitorato.

Le previsioni dei t.o.
A rompere gli indugi e a prevedere cifre record anche per il 2017 è Mally Mamberto, presidente del Consorzio Incoming Italia, che mette da parte la proverbiale prudenza e nei giorni scorsi ha annunciato proprio dalle colonne di TTG Italia che “sarà un anno senza precedenti, con un aumento già oggi delle prenotazioni da tutti i principali mercati europei e una corsa al booking partita con largo anticipo soprattutto per le spiagge del Sud”. Gli operatori sono avvisati.

La promozione
Con queste premesse, è necessario che il piano di promozione messo in campo dall’Enit per i mercati esteri e dai territori per il bacino domestico tengano conto delle necessità di evitare il sovraffollamento e nello stesso tempo, magari, di prolungare la stagione, un must per fare del record numerico un record anche in termini di fatturato.

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