Il commento del direttore
Remo Vangelista
I dati ufficiali lo confermano: con un milione di presenze in più rispetto all’anno precedente, il 2016 sarà registrato come periodo d’oro negli annali dell’Emilia Romagna. In totale le presenze sono state 48,2 milioni e gli arrivi 10,2 milioni, come riporta l’Osservatorio sul turismo regionale di Unioncamere Emilia Romagna.
Gli arrivi della clientela nazionale sono aumentati di 2,4 punti percentuali e le presenze dell’1,9 per cento, mentre dall’estero gli arrivi sono saliti di 1,3 punti e le presenze di 2,7. Migliori, rispetto alla media, le performance della Riviera, che ha visto gli arrivi di turisti esteri aumentare del 2,4% rispetto al 2015.
Rimini è sempre più internazionale
La crescita dell’internazionalizzazione riguarda, in particolare, alcune località come Rimini, dove nei mesi estivi le presenze di visitatori internazionali superano il 30% del totale. Ottimo anche il risultato delle città d’arte, dove gli arrivi sono saliti del 4% sul 2015 e le presenze dell’8,2%, grazie anche a un allungamento della permanenza media, attestata ora al di sopra dei due giorni.
L’Osservatorio rileva anche il movimento di un nuovo comparto che comprende le località che non rientrano, per le loro caratteristiche, nei prodotti turistici tradizionali, come ad esempio Ceramic Land, di cui fanno parte Sassuolo e Imola. Il movimento stimato è di 1.530.000 arrivi e 3.786.000 presenze.
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