L'appello del sindaco di Assisi: "Salviamo il turismo nella nostra regione"

“Visitare la nostra Regione in questo momento, rappresenta un gesto di vera solidarietà alle città direttamente colpite dal sisma”. Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, prende carta e penna per trasmettere tutta la sua preoccupazione al Capo dello Stato, al premier e ai presidenti di Camera e Senato. Una città, la sua, che non è stata direttamente interessata al terremoto, ma che ha visto ugualmente crollare le prenotazioni dei turisti: “Dobbiamo sforzarci - dice nella missiva il primo cittadino - di mantenere saldo il tessuto socio-economico di città che, come Assisi, non hanno subito danni diretti per non perdere la principale risorsa regionale che è il turismo”.

"I danni indiretti vanno riconosciuti"
I dati di gennaio indicano un calo del 41% negli arrivi dei turisti in città rispetto al 2016. Alla luce di questo trend, spiega il sindaco, “abbiamo ritenuto doveroso  scrivere direttamente alle principali cariche istituzionali del nostro Paese per rappresentare la forte preoccupazione rispetto all’andamento economico prodotto dai danni indiretti provocati dal sisma”.

A proposito del recente decreto legge sul terremoto, il sindaco chiede a Mattarella, a Gentiloni e ai presidenti di Camera e Senato un “intervento diretto affinché il nuovo provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri affronti in maniera più incisiva il tema dei danni indiretti, che devono essere riconosciuti, come fatto dopo il sisma del 1997, anche per i Comuni che non rientrano geograficamente nel cratere”.

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