Tesori nascosti in Italia: alla scoperta del borgo di Cleto con il trekking urbano

Nell’anno dei Borghi, i territori italiani più nascosti si mettono in vetrina. È il caso di Cleto, piccolo borgo di 1.300 abitanti in provincia di Cosenza, che per i 4° anno consecutivo lancia il 25 aprile una giornata dedicata al trekking urbano, con l’obiettivo di far conoscere le meraviglie segrete di questa parte di Italia.

Cleto, borgo arroccato sulle colline di fronte alle isole Eolie, ha una storia antichissima che affonda le sue radici nella leggenda. Si dice, infatti, che le sue origini datino alla guerra di Troia e che il paese sia stato fondato da Cleta, nutrice della regina delle amazzoni Pentasilea, fuggita con il corpo della regina e approdata in Calabria. La città divenne potente tanto da entrare in guerra con Crotone nel periodo della Magna Grecia e fu singolarmente governata da una teoria di regine, tutte con il nome di Cleta.

Il borgo attraversò diverse vicissitudini storiche, cambiò nome in Petramala per poi tornare, solo sul finire dell’800, a chiamarsi Cleto. Ma soprattutto, sotto il dominio normanno, venne arricchito da un castello che ancora oggi rappresenta una delle attrazioni turistiche della città.

Il trekking così si snoda attraverso le vie del borgo fino a salire al castello. I partecipanti potranno degustare prodotti tipici locali e assistere a esibizioni musicali.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana