Fiavet Lazio difende il turismo in bus: "È una risorsa della città"

"Il piano pullman di Roma va integrato e migliorato, ma non stravolto introducendo nuove limitazioni". A difendere il turismo organizzato che si muove in bus è stato il vicepresidente di Fiavet Lazio, Giancarlo Iacuitto, in occasione del convegno 'Bus, turismo e crescita economica a Roma' promosso dalle associazioni delle imprese del trasporto e del turismo della Capitale.

Invece che disincentivare, o peggio, vietare l'accesso dei pullman in centro, secondo Iacuitto "vanno indicate altre aree di fermata in prossimità dei monumenti, vanno create aeree di sosta dove i bus possano stazionare e vanno anche rafforzati i controlli".

Il rappresentante Fiavet ha poi puntato l'attenzione su come gli alti contributi di soggiorno e i ticket richiesti ai pullman per entrare nelle principali città d'arte finiscano con l'incidere sulla scarsa competitività dell'offerta tricolore. "Quando organizziamo circuiti che toccano Roma, Firenze e Venezia tra tasse di soggiorno e quelle di ingresso dei pullman dobbiamo preventivare a monte un costo per ogni pacchetto tra gli 80 e i 100 euro. E questo non ci rende competitivi".

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