Turismo montano in ripresa, aumentano presenze e fatturato

Buoni segnali di ripresa dalla stagione invernale italiana. Secondo il bilancio di Skipass Panorama Turismo, Osservatorio Italiano del Turismo Montano, le presenze sulle nostre montagne sono aumentate, nei mesi freddi, del 2,9 per cento rispetto al 2013, con un relativo incremento di 2,8 punti del fatturato.

I dati sono ricavati da interviste agli imprenditori del settore e gestori di 56 stazioni montane. "La montagna bianca - spiega il ricercatore responsabile Massimo Feruzzi (Jfc) - mostra i primi segnali di una possibile ripresa del comparto che, nell’inverno 2013/2014 ha recuperato, nel suo complesso, una quota economica di rilievo, pari a 264 milioni di euro, portando il fatturato del settore a 9 miliardi 781 milioni".

Tra Natale ed Epifania il target principale è stato quello delle famiglie con bambini, pari al 43,5 per cento del totale dei turisti, mentre gli ospiti stranieri rappresentano il 53,4 per cento della clientela.

Germania, Gran Bretagna e Russia i principali mercati per l'inbound della montagna italiana, con i turisti britannici primi per incremento rispetto allo scorso anno. In leggero calo la durata media del soggiorno sulla neve, pari a 4,3 giorni rispetto ai 4,5 della passata stagione invernale, mentre il prezzo medio per persona per una settimana bianca è stato di 545,21 euro, contro i 525 euro dell’inverno 2012/2013.

Ed è proprio il rapporto qualità-prezzo il fattore che ha condizionato la scelta della destinazione (49,1 per cento), seguito da promozioni, tariffe e sconti. Ancora sul fronte dei prezzi, il 69,2 per cento delle strutture ricettive ha applicato aumenti tra lo 0,1 e il 3 per cento mentre, a livello nazionale, la media di aumento del costo dello skipass e delle tariffe delle scuole sci è pari rispettivamente al +2,5 e al +1,8 per cento.

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