Da Gerusalemme a Tel Aviv, il viaggio lungo 5mila anni

Entrambe al centro degli impegni promozionali dell’Ente nazionale israeliano per il turismo, Gerusalemme e Tel Aviv rappresentano il doppio volto dello Stato di Israele, il contrasto tra l’antico e il moderno.

Se da una parte c’è la Città Santa con la sua storia di oltre 5mila anni e un ruolo cruciale per le tre maggiori fedi monoteistiche, dall’altra, invece, spicca il principale centro economico e finanziario del Paese, dove la modernità sembra volersi fare spazio ovunque.

All’interno delle mura della Capitale del Re David, immersi in una dimensione senza tempo, si ripercorrono i passi dei pellegrini che per migliaia di anni sono stati protagonisti di questo viaggio. La Chiesa del Santo Sepolcro, la Via Dolorosa con le quattordici stazioni del Calvario e il Muro del Pianto rappresentano soltanto alcuni dei simboli più evocativi di Gerusalemme. Attraversando i quattro quartieri della Città Vecchia (cristiano, ebraico, musulmano e armeno), sui cui vicoli si affacciano innumerevoli botteghe dove ristorarsi o acquistare souvenir, il miscuglio di culture, lingue e fedi nel quale si viene improvvisamente catapultati crea disorientamento.

Ma Gerusalemme non è soltanto religione e storia. All’esterno delle antiche mura è possibile immergersi in un groviglio di stradine e bancarelle dove i colori, gli odori e i suoni sono talmente intensi che è difficile non rimanerne sopraffatti, come nel caso del mercato caratteristico di Mahane Yehuda.

L’area metropolitana più grande del Paese
Percorrendo, invece, le vie di Tel Aviv, l’area metropolitana più grande di Israele, ciò che colpisce sin dal primo sguardo è la contemporaneità e lo stile di vita incredibilmente occidentale, che si riflette anche nella varietà gastronomica. Nel centro cittadino, si passa dai grattacieli in vetro e acciaio che dominano il lungomare, alle case basse del quartiere yemenita; dagli edifici storici di Giaffa, la parte vecchia della città ricostruita, agli ex magazzini del porto trasformati in negozi e locali e, infine, alle costruzioni in stile Bauhaus che le hanno valso l’appellativo di ‘Città Bianca' e il riconoscimento a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Ma Tel Aviv è anche nota come ‘la città che non dorme mai’. La ricchezza di eventi artistici e culturali, l’attivissima vita notturna favorita da un’ampia proposta di locali di intrattenimento aperti fino all’alba, fanno della capitale economica israeliana un polo d’attrazione per giovani.

Un aumento a doppia cifra
Cresce l’interesse del mercato italiano per la città di Gerusalemme. “Nel 2013 sono state registrate 175mila presenze - spiega Eli Nahmias, director of Incoming tourism & Internationals relations Jda -, mentre da gennaio a giugno 2014 è stato rilevato un aumento del 28 per cento”.

Il nostro Paese rappresenta il sesto mercato, ma l’obiettivo per il futuro è incrementare ulteriormente i numeri attuali puntando sulla diversificazione dell’offerta turistica. “Attualmente la domanda principale riguarda il filone religioso - sottolinea infatti il direttore -, tuttavia Gerusalemme è in grado di proporre molto altro”. Arte, storia, cultura e gastronomia sono al centro degli impegni promozionali del Ministero del Turismo, che mira a incentivare l’offerta di city break attraverso la creazione di pacchetti speciali denominati ‘Gerusalemme Mozzafiato’; un’iniziativa sostenuta anche da operazioni di comarketing con gli operatori.

Destinazione ideale per i city break
A sole tre ore e mezza di volo dall’Italia anche la capitale economica di Israele punta a posizionarsi come destinazione city break. “Il clima favorevole tutto l’anno, i numerosi collegamenti aerei caratterizzati dalla flessibilità di prezzo e l’offerta alberghiera per tutte le fasce economiche fanno di Tel Aviv una meta turistica perfetta per questo tipo di offerta” sottolinea Yael Zahori, direttore del Tel Aviv Tourism Board.

Un progetto ulteriormente rafforzato da un ricco calendario di eventi: “Durante l’anno sono previste circa 60 rassegne culturali - precisa la manager - tra cui festival musicali, mostre d’arte, appuntamenti sportivi e manifestazioni legate al design e alla moda”.

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