L'Iran volta pagina, aumentano gli investimenti occidentali

Gli albergatori e i tour operator occidentali volgono il loro sguardo all’Iran, ora che la firma dell’accordo sul programma nucleare pare aver avviato un nuovo periodo di distensione politica, particolarmente favorevole alla riapertura dell’industria turistica del Paese.

Dopo la revoca delle sanzioni economiche l’inbound in Iran è destinato a crescere in modo esponenziale, tanto che gli analisti prospettano come, in tempi rapidi, il Paese possa arrivare ad accogliere anche 20 milioni di turisti l’anno.

Se, poi, le restrizioni bancarie, in vigore in varie forme dal 1979, verranno finalmente rimosse, sarà più semplice prenotare alberghi e collegamenti, prelevare contanti e pagare con carte di credito una volta entrati in territorio iraniano.

Proseguono intanto a ritmi serrati gli investimenti dei grandi gruppi alberghieri, tra cui spicca quello di Rotana Group, basato ad Abu Dhabi, che ha confermato l’imminente apertura di quattro strutture, mentre Accor sembra intenzionato ad acquisire due quattro stelle nella capitale Teheran.

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