Acentro: così cambia il turismo del golf

Unire il viaggio alla possibilità di praticare sport: sono loro, i golfisti, che stanno ridisegnando una nuova tipologia di vacanza. Un target molto variegato, con esigenze specifiche che non sempre sono immediatamente identificabili.

“Il viaggiatore sportivo considera componente decisiva del proprio soggiorno la pratica del golf. – dichiara Laura Piras, direttore marketing del t.o. specializzato nel settore Acentro, nel tracciare un identikit del cliente-tipo -. Anche se aumenta la domanda da parte di viaggiatori che richiedono consulenza per una vacanza più incentrata su riposo e cultura”.

La componente culturale, infatti, sta assumendo un ruolo sempre più rilevante per il segmento golf. E per rispondere alla richiesta emergente, Acentro ha tra gli altri servizi l’organizzazione dei viaggi del Fai, Fondo ambiente italiano. Un rafforzamento di programmazione che coincide anche con il potenziamento delle mete proposte dal t.o.: “Amplieremo le proposte su Mauritius con sette strutture che spaziano dal lusso alle quattro stelle all inclusive - annuncia Piras -. Abbiamo anche inserito l’isola di Zanzibar, con il Sea Cliff Resort & Spa e il suo campo da golf”. A queste si affiancano poi “le nuove suggestioni su Cipro o sul Marocco, così come sulla Spagna con la Costa del Sol e il Portogallo con l'Algarve”.

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