Il commento del direttore
Remo Vangelista
Donald Trump incassa una prima, parziale vittoria. La corte suprema degli Stati Uniti ha infatti stabilito che il travel ban potrà entrare in vigore dal 29 giugno, in attesa dell’esame complessivo del provvedimento, previsto per il prossimo ottobre, che dovrà decidere sulla sua costituzionalità.
Da giovedì dunque, per 90 giorni non potranno entrare nel Paese i cittadini provenienti da sei Paesi a maggioranza musulmana: Libia, Iran, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. Porte chiuse per 120 giorni anche a tutti i rifugiati. L’ordine esecutivo potrà essere applicato a tutti gli stranieri, tranne coloro che possono dimostrare di avere una ‘legittima relazione’ con un cittadino americano o un’entità negli Stati Uniti.
Il travel ban, dunque, non è dunque valido per chi entra nel Paese per vivere con un familiare o fargli visita, oppure per chi studia in un’università americana, oppure ancora per chi è dipendente di una ditta statunitense.
Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
