Le spese promozionali: omaggi a clienti o fornitori, le regole di quest'anno

Come sempre il periodo di avvicinamento al Natale è quello nel quale si intensificano gli omaggi a clienti o fornitori.

Si avvicina anche la fine dell’anno e per la maggior parte delle attività economiche, con l’esercizio fiscale coincidente con l’anno solare, ci si interroga su quali spese “conviene” sostenere da qui a fine dicembre senza subire svantaggi fiscali. E’ necessario fare un po’ di chiarezza, anche perché dal 2016 (quindi già dagli acquisti di gennaio) le regole cambieranno nuovamente!

Innanzitutto le regole 2015: l’Agenzia delle Entrate ci dice che dobbiamo distinguere le nostre spese promozionali a seconda che siano qualificabili come “Omaggi”, come “Spese di rappresentaza” o come “Spese di tipo commerciale” perché seguono regole (e deducibilità fiscali) differenti.

In questo mio intervento approfondiamo gli Omaggi: nel prossimo intervento vedremo le altre tipologie di spese.

Queste le regole per gli Omaggi: l'Iva sul loro acquisto è detraibile fino al limite di 50,00 euro: per questo motivo l’acquisto dei noti “cesti natalizi” contiene singoli prodotti di valore inferiore a tale importo e quindi con IVA interamente detraibile.

Stesso limite anche ai fini delle imposte sui redditi: di conseguenza solo gli omaggi di modico valore (fino a 50 euro) possono essere dedotti completamente dal reddito d'impresa.

Tutti i beni regalati di valore superiore a 50,00 euro invece sono fortemente penalizzati: l’Iva è interamente non detraibile, mentre il costo è detraibile solo entro certi limiti di ricavi conseguiti nell’anno (cioè una percentuale del fatturato): superato tale limite in rapporto ai ricavi, tutti i costi sostenuti potrebbero essere non deducibili. Nel prossimo articolo vedremo nel dettaglio questi limiti.

Attenzione ai controlli che potrebbe effettuare il fisco: la Circolare Ministeriale 34/2009 ritiene che, "i contribuenti siano liberi di utilizzare il sistema di rilevazione più consono alle loro esigenze gestionali", sempreché "il sistema adottato consenta di individuare agevolmente le spese di rappresentanza e di ospitalità […] al fine di facilitare l’attività di controllo degli organi competenti": è importante quindi, assieme alle fatture che documentano l’acquisto dei beni destinati ad essere ceduti in omaggio, conservare una sorta di documentazione di supporto che dimostri l’effettiva destinazione di tali beni e le modalità di consegna (appunto gratuita).

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