Il libro dei sogni

Come tutti i bambini adoravo le favole, e amavo quel momento la sera quando mia mamma prendeva un libro e iniziava con "C'era una volta…" e mi perdevo nel mondo della fantasia e dei sogni.

È stato proprio in una favola, non mi ricordo quale, che ho sentito per la prima volta una parola che mi ha subito affascinato: cittadella. Perché nella mia immaginazione la parola cittadella faceva rima con sole, cavalieri su destrieri bianchi, atti eroici e principesse bellissime mentre la parola castello, che associavo ai nostri castelli irlandesi, era fredda e priva di magia. O forse la colpa era dei grigi cieli irlandesi.

Poi nel 1961 al cinema vidi El Cid, con la splendida Sofia Loren, è ho ritrovato la cittadella dei miei sogni infantili, dove splendeva sempre il sole, con una bellissima principessa e un cavaliere gallante e coraggioso.

L'Italia di cittadelle ne ha a bizzeffe.

Impossibile elencare tutte quelle che ho visto e amato, ma una in particolare che mi ha colpito è la cittadella di Civitella del Tronto nella provincia di Teramo. Inerpicata su un dorsale brullo fu l'ultimo punto di resistenza delle Due Sicilie nel 1861.

E girando il mondo ho scoperto altre magnifiche cittadelle: dall'indimenticabile Masada che sovrasta il Mar Morto e dove Erode fece costruire splendidi palazzi, alla struggente Cittadella di Hue in Vietnam custode della Città Purpurea degli imperatori.

Poi a luglio un nuovo colpo di fulmine: la Cittadella di Alba Iulia in Romania. Spettacolare e indimenticabile il momento in cui, accompagnato dal gentilissimo Nechifor Harmanas, albaiuliano doc e dirigente del Ministerul Dezvoltarii Regional i Monitorizare în Turism, sono salita fino alla maestosa Terza Porta per assistere al cambio della guardia al chiaro di luna, con i passi poderosi dei cavalli che risuonavano nella notte.

Poi la mattina dopo, una visita al bellissimo sito che è stato recuperato e riportato al suo secolare splendore in solo tre anni (nota bene ministro Bray!) e ora è in attesa di entrare nei siti del patrimonio dell'umanità dell'Unesco. In compagnia di Nechifor, felice di raccontare la sua città, siamo passati dalla grande piazza d'armi al splendido Museo dell'Unificazione, e dalla camera della tortura all'interno di uno dei sette bastioni a forma di stella, al bel duomo ortodosso e alla chiesa cattolica della Trinità.

Alba Iulia: una nuova meraviglia di cittadella da aggiungere al mio Libro dei Sogni.

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