Besame Mucho

La prima sorpresa l'abbiamo avuta, io e la mia collega Annarosa, appena atterrate all'aeroporto Carrasco di Montevideo: niente fila per passare l'immigrazione ma un'accogliente Sala Vip e un drink di benvenuto.

La seconda sorpresa: una hostess riconsegna i nostri passaporti e ci presenta un signore. “Questo è Ariel, il vostro autista.”  E Ariel, atletico e sorridente, ci abbraccia e pianta due baci calorosi sulle nostre guance.

E così per tutta la settimana, una settimana colma di incontri ufficiali e non, attraverso un paese sorprendente e inaspettato che chiamano la Svizzera dell'America Latina. Abbracciate e baciate da guide e direttori d'albergo, commesse e direttori generali, camerieri e persino un vice ministro.

E abbiamo scoperto un paese baciato dal sole e dalla natura con uno stile di vita invidiabile. Dove, per ogni ragazzo e ogni ragazza, dalle scuole elementari all'università, lo stato mette a disposizione un pc. Dove i prezzi nei negozi - per noi europei - fanno ridere. E dove i paesaggi e la storia incantano.

Da Colonia di Sacramento, la città coloniale patrimonio dell'Unesco, al centro storico di Montevideo dove visse Garibaldi con la sua Anita. Dalle zone interne dei gaucho dove, ci ha assicurato Ariel, ci sono più teste di bestiame che abitanti. E dalla costa con Punta del Este, la località balneare più famosa del paese e Rocha, selvaggia e magica come Dio l'ha creato, o così ci ha raccontato Ariel.

Perché noi a Rocha non siamo arrivati. Ci siamo fermati prima, a José Ignacio, dove un cartello recita “Qui l'unica cosa che corre è il vento”. A José Ignacio sorge il locale più famoso dell'Uruguay, la Huella, il ristorante dei Vip, degli star e dell'uomo in bianco. Ma questa è un'altra storia! Un delizioso locale rustico con una strepitosa cucina a base di pesce, in una posizione incantevole su una spiaggia che spazia senza soluzione di continuità attraverso dune di sabbia bianca.

Ricordi bellissimi - grazie Ariel per averci fatto conoscere il tuo paese dal profondo del tuo cuore - e una grande voglia di ritornare. Per percorrere quella strada lungo la costa che porta fino a Rocha, e per scoprire le zone interne del paese e capire se anche i gaucho usano accogliere i visitatori con baci e abbracci.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana